PROGETTO LABORATORIO TEATRALE
“La Mirada del Hombre Oscuro” di Ignacio del Moral
Premessa
Forte di una lunga e valida tradizione presso la nostra scuola, il laboratorio teatrale viene proposto anche quest’anno più ambizioso che mai. Si è scelto infatti di proporre agli allievi un’esperienza di teatro in lingua. La scelta del testo, operata dai docenti, è caduta su “La Mirada del Hombre Oscuro” di Ignacio del Moral. Vincitore del primo Premio de la Sociedad General de Autores de España nel 1992, il testo presenta interessanti e attualissimi spunti di riflessione. Una famiglia spagnola, uscita per una gita fuoriporta al mare, inizia a raccogliere molluschi sulla spiaggia, quando incontra un uomo di colore miracolosamente scampato a un naufragio che invece ha ucciso il suo compagno di viaggio il quale giace morto sulla battigia. L’inaspettato incontro solleva tutta una serie di problematiche, non solo interne alla famiglia. Pregiudizi, stereotipi, incomprensioni e violenze, vere o presunte, sembrano disgregare il nucleo famigliare. L’incontro-scontro con il diverso è destinato però a non risolversi in consolanti scenari di accoglienza e di tolleranza, lasciando tutte le questioni aperte e delegando allo spettatore il compito di tirare le proprie conclusioni.
Le motivazioni che hanno spinto i docenti alla scelta di questo testo sono evidenti: la tematica è di scottante attualità, rappresenta un bellissimo spunto di riflessione per i ragazzi e per gli spettatori, ed è perfettamente coerente con l’argomento prescelto per l’UDA. In un contesto come il nostro, in cui non c’è spazio per i diversi, i “non allineati”, i “rifiuti”, dove l’ascolto, l’accoglienza, il confronto, l’umanità cedono il passo a classificazioni, etichette, pregiudizi e soprusi, l’opera di Ignacio del Moral ci restituisce il riflesso di un’umanità violenta, chiusa, ben radicata sulle proprie convinzioni aberranti e rilancia il gioco, lasciando allo spettatore il compito di scegliere da che parte della storia stare.
Finalità educative e obiettivi specifici
- Rafforzare l’espressione in lingua spagnola
- Sviluppo della conoscenza di sé e dell’autostima
- Sviluppo della socializzazione e della capacità di collaborazione nel gruppo
- Acquisizione di maggior sicurezza e di controllo dell’emotività
- Sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie
- Sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria
Obiettivi formativi
- Stabilire rapporti chiari e corretti all’interno del gruppo dei pari e con gli insegnanti
- Assumere precise norme di comportamento
- Incrementare una corretta comunicazione interpersonale
Discipline coinvolte e docenti referenti
- Teatro e lingua italiana: prof. Giacomo Rossin
- Musica: prof. Francesco Carletti
- Lingua spagnola: prof.ssa Gaia Faccioli
- Arte e tecnologia: prof.sse Brunello Annarosa e Federica Feltre
Attività
- Esercizi di fiducia, coordinazione, equilibrio, espressione
- Movimento e gesto con l’uso e non della voce
- La ricerca del personaggio
- Dal corpo alla parola; giochi con il ritmo
- Giochi ed esercizi con la voce
- Ricerca di suoni e rumori
- Ricerca di relazioni fra personaggi, movimento, voce e ambiente
- Giochi di ruolo
- Uso espressivo di voce, corpo e faccia;
- Uso corretto della respirazione
- Creazione di scenografie e costumi
Metodologia
Il laboratorio teatrale sarà organizzato in:
- una parte propedeutica finalizzata alla scoperta delle possibilità espressive e comunicative del corpo, dello sguardo e della voce;
- una parte di creazione attraverso l’improvvisazione in cui, partendo da un tema dato, avviene la creazione collettiva di una serie di scene che in seguito si montano in una linea di sviluppo organica e dotata di senso. In questa fase la ripetizione della singola “scena” con “attori” diversi permette un percorso di ulteriore scoperta e approfondimento nonché di stimolo dell’invenzione; è la fase in cui maggiormente si esprime la creatività dei ragazzi e si compie il percorso per cui la creazione diventa espressione e infine comunicazione;
- una parte di formalizzazione o prove in cui quanto creato viene ripetuto “pulito” e reso efficace alla comunicazione teatrale.
Conclude il percorso lo spettacolo che, lungi dal costituire un obiettivo primario del lavoro, ha però la duplice valenza:
- di finalizzare il lavoro agli occhi dei ragazzi
- di presentare pubblicamente il lavoro svolto in uno spettacolo teatrale serale per genitori e amici presso il teatro comunale di Lonigo e presso il teatro dell’istituto Lodovico Pavoni.
Contenuti specifici
Primo livello “mettiamoci in gioco”: rilassamento, esercizi vocali, collocazione nello spazio, lavoro di espressione corporea, esplorazione dei sensi, delle emozioni.
Secondo livello “mettiamoci all’opera”: improvvisazioni guidate e libere, approccio a testi d’autore e di invenzione.
Terzo livello “mettiamoci in scena”: preparazione spettacolo finale.
Destinatari
L’attività teatrale coinvolgerà a vario titolo e con ruoli diversi tutte e tre le classi dell’istituto. Nello specifico per quanto riguarda il teatro:
- Classe prima: sarà coinvolta e impegnata nella realizzazione di scenografie e costumi;
- Classe seconda: sarà coinvolta nel laboratorio teatrale in senso stretto. Forte della settimana di immersione linguistica svoltasi a Granada quest’estate, godendo di un’ottima preparazione di base in lingua spagnola, la classe lavorerà sul testo teatrale già scelto dai docenti e lo metterà in scena;
- Classe terza: sarà coinvolta e impegnata nell’esecuzione dal vivo della “colonna sonora”, dei brani musicali che andranno ad arricchire lo spettacolo finale.
Periodo
Il laboratorio teatrale si svolgerà a partire da settembre 2019 e si concluderà a marzo 2020.
Luogo
Teatro dell’Istituto paritario Lodovico Pavoni e spazi attigui.
Esiti attesi
Sviluppare l’acquisizione del linguaggio verbale, corporeo, artistico, musicale.
Stimolare la motivazione all’impegno scolastico, alla progettazione comune e alla condivisione.
Valutazione
La valutazione sarà svolta dai docenti coinvolti nel progetto.